Che cos’è l’impronta di carbonio (carbon footprint)?

Un’impronta di carbonio misura le emissioni di gas serra (Greenhouse Gas o GHG) collegate ad un prodotto, un servizio, allo stile di vita di un individuo o all’operatività di un’organizzazione.

La carbon footprint considera tutti e sei i gas serra del protocollo di Kyoto: anidride carbonica (CO2), metano (CH4), protossido di azoto (N2O), idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) e esafluoruro di zolfo (SF6).

Un’impronta di carbonio è misurata in tonnellate di biossido di carbonio equivalente (tCO2e). L’equivalente di biossido di carbonio (CO2e) consente di confrontare i diversi gas serra su base omogenea rispetto a un’unità di CO2. La CO2e viene calcolata moltiplicando le emissioni di ciascuno dei sei gas serra per il suo potenziale di riscaldamento globale (GWP) di 100 anni.

Perché si utilizza il termine “impronta”?

Sebbene oggi il concetto di “carbon footprint” sia utilizzato per indicare la quantità di emissioni di carbonio generata da un’attività umana, esso deriva da quello di “impronta ecologica“. L’impronta ecologica quantifica l’impatto delle attività umane sull’ecosistema terrestre misurando la superficie di area biologicamente produttiva (ambiente naturale che può rigenerare i beni richiesti dall’attività umana) necessario per creare e utilizzare i beni consumati e assimilare i rifiuti generati. Pertanto, quando l’impronta di carbonio è riportata nel contesto dell’impronta ecologica totale, le tonnellate di emissioni di anidride carbonica sono espresse come la quantità di superficie produttiva richiesta per neutralizzare tali emissioni di anidride carbonica, fornendo un’idea della domanda esercitata sul pianeta derivante dall’uso dei combustibili fossili.

World Ecological Footprint by Type

Perché calcolare l’impronta di carbonio della propria azienda

Le emissioni di gas serra delle attività produttive sono una considerevole parte del problema dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. La valutazione di impatto ambientale è il punto di partenza per le aziende che vogliono diventare parte della soluzione.

Molte aziende scelgono di controllare le emissioni di gas serra come parte del proprio programma di responsabilità sociale e di costruzione di un’immagine aziendale positiva, che valorizzi il marchio e lo renda più attraente nei confronti di clienti, prospect ed investitori.

Calcolare la carbon footprint è il primo passo per individuare le strategie per ridurre le emissioni di carbonio.
Ridurre le emissioni implica un percorso di aggiornamento tecnologico della propria organizzazione e l’attuazione di interventi di risparmio energetico che influiscono positivamente anche sul tuo bilancio aziendale.
D’altro canto, intraprendere misure di risparmio energetico e abbattimento delle emissioni consente di accedere a strumenti economico-finanziari ed incentivi che abbattono i costi di ammodernamento ed efficientamento, in una sorta di “circolo virtuoso” in cui la riduzione delle emissioni si traduce in una riduzione dei costi energetici e un miglioramento dell’efficienza aziendale e l’efficientamento energetico e i miniori consumo si traduce in una maggiore sostenibilità ambientale dei processi e dei prodotti.

Fasi del processo di gestione dell’impronta di carbonio:

  1. Condurre un’analisi delle prestazioni ambientali della propria azienda;
  2. Identificare e quantificare le fonti chiave di emissione;
  3. Individuare le opportunità per ridurre le emissioni di carbonio all’interno della tua organizzazione;
  4. Fissare obiettivi di riduzione delle emissioni;
  5. Monitorare e gestire le emissioni di carbonio;
  6. Misurare i progressi;
  7. Dimostrare un comportamento responsabile e il proprio impegno verso l’ambiente;
  8. Comunicare un’immagine aziendale sensibile ai temi Green e migliorare la propria reputazione.

Tipi di impronta di carbonio per le aziende

Organizzativa

Misura le emissioni derivanti dal complesso delle attività interne ad un’organizzazione, compreso l’uso di energia degli edifici, i processi industriali e i veicoli aziendali.

Value chain

Comprende sia le emissioni di gas a effetto serra durante prodotte dall’operatività interna che le emissioni associate ad attività esterne all’organizzazione (emissioni Scope 3) incluse quindi le emissioni sia dei fornitori che dei consumatori, connesse ai tutti gli usi dei prodotti e dei servizi e le emissioni “di fine vita”.

Prodotto

Considera le emissioni di gas a effetto serra generate lungo l’intero arco di vita di un prodotto o servizio, dall’estrazione delle materie prime alla produzione fino al suo uso e riutilizzo, riciclaggio o smaltimento finali.

Supply chain

Include solo le emissioni prodotte connesse all’approvvigionamento di materie prime ed ai servizi acquistati da un’organizzazione per sviluppare i propri prodotti e/o servizi.

Standard di riferimento per la carbon footprint

Esistono vari standard che possono essere utilizzati quando si calcola un’impronta di carbonio.

Impronta organizzativa

ISO 14064-1

Lo standard ISO 14064 è stato pubblicato in 2006 e fa parte della serie ISO degli standard di gestione ambientale. Fornisce:

  • orientamento sui principi e requisiti per la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra
  • indicazioni su le verifiche richieste, i livelli previsti, i requisiti per la validazione dei reporting così da garantire una comunicazione verso l’esterno coerente.

Protocollo GHG – Standard Aziendale

Il protocollo GHG è uno strumento di contabilità delle emissioni utilizzato da molte aziende e organizzazioni in tutto il mondo. Lo standard è stato sviluppato per rispondere alla necessità di un approccio coerente per il calcolo del carbonio equivalente.

Il protocollo categorizza le emissioni di gas serra in tre ambiti:

  • Ambito 1 (scope 1): emissioni dirette che derivano da attività sotto il controllo della tua organizzazione (emissioni da combustione, emissioni in fase di produzione, emissioni dei veicoli aziendali)
  • Ambito 2 (scope 2): emissioni prodotte indirettamente da qualsiasi utilizzo di fonti energetiche, (consumi di elettricità, o combustibili)
  • Ambito 3 (scope 3): altre emissioni indirette dovute ad attività poste al di fuori del diretto controllo della tua azienda (beni e servizi acquistati, beni capitali, trasporti e distribuzione a monte e a valle della produzione, gestione dei rifiuti, pendolarismo dei dipendenti, vendita/utilizz/smaltimento dei prodotti, franchising, investimenti, …)

Protocollo GHG – Value Chain Standard (PRODOTTO)

Fornisce alle aziende una guida aggiuntiva per valutare l’intera catena del valore. È particolarmente utile nel casi si vogliano fornire dati sulle emissioni in Ambito 3.

Impronta del prodotto

  • PAS 2050
  • Protocollo GHG – Standard del Ciclo di Vita dei Prodotti
  • ISO 14067

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